Ti senti stanco, stanca? Non sempre ti prendi cura del tuo corpo come vorresti? Hai bisogno di un momento per rallentare?

Praticare āsana è sviluppare un ascolto rivolto all’interno per ritrovare il benessere.

Cosa accade durante la pratica di asana?

Perché sarà diversa da tutte quelle che hai provato finora?

Perché non si basa sull’anatomia ma sul fluire del Prana!

Ti spieghiamo meglio…

Durante le lezioni, innanzitutto diventerai consapevole della tua postura e del tuo respiro.

Le posizioni nello Yoga servono per imparare a diventare stabili e comodi in qualsiasi situazione. In equilibrio su un piede o sulla testa nelle ore sul tappetino, o nella relazione con un collega difficile, essere capaci di trovare un equilibrio è fondamentale per la tua felicità.

Il punto di partenza è: rendersi conto di dove si è. Non puoi partire per un viaggio se non sai dove sei. Così nella pratica di āsana la prima progressione è diventare consapevole della tua realtà, principalmente corporea. Potrai accorgerti che il tuo corpo sarà più contratto di quello che pensavi, ad esempio la schiena rigida, ma pian piano ritornerai al tuo benessere e le tensioni più superficiali se ne andranno molto velocemente, migliorando la tua postura.

Il passaggio successivo sarà imparare a coordinare il respiro con il movimento. Questo punto è il cardine fondamentale che permette alla tua mente di ampliarsi e di mantenere focus e concentrazione. Sappi che il tuo corpo non respira a caso! Le 4 diverse fasi respiratorie hanno una funzione specifica e bisogna rispettarle. Un corpo sano è un corpo armonico tra tutte le sue parti e proprio grazie ad asana riuscirai ad integrare e unire il corpo, la mente, il respiro e lo spirito.